Dopo oltre un anno e mezzo di limitazioni per gli studi medici odontoiatrici è finalmente arrivato il momento di ripartire a pieno regime. Ma allo stesso tempo, a causa della crisi economica generata dalla pandemia, per migliaia di pazienti è diventato un vero e proprio lusso potersi curare. Il finanziamento diventa quindi uno strumento fondamentale per l’accesso alle cure. Ne parliamo con Fabrizio Santoro - Responsabile commerciale del gruppo “DentaMed”. 

In che percentuale gli studi odontoiatrici stanno riaprendo dopo la pandemia? 

Gli studi stanno riaprendo tutti e questo è sicuramente un dato positivo. Devo comunque sottolineare che la pandemia ha impattato sul mondo dell’odontoiatria soprattutto in termini in linee guida: mi riferisco al periodo del primo lockdown - febbraio-aprile 2020 – quando mancavano delle direttive precise per garantire la sicurezza degli specialisti e dei pazienti. Gran parte degli studi in quel momento sono rimasti aperti solo garantire le prestazioni legate alle urgenze, ma poi hanno tutti riaperto regolarmente. La stragrande maggioranza ha continuato a lavorare SEMPRE, a differenza di tutte le altre attività, che sono invece state costrette a fermarsi. In questo settore non si registrano chiusure definitive di studi odontoiatrici perché le cure odontoiatriche rientrano tra i servizi di prima necessità. 

In che percentuale i pazienti accedono alle cure? 

Il rateale ha da sempre un inserimento molto ampio negli studi odontoiatrici: il finanziamento è uno strumento molto importante perché permette di privilegiare i protocolli odontoiatrici moderni, che sono piuttosto costosi. Parliamo di cifre che si aggirano attorno agli 8mila euro, che da coprire nell’arco di un paio di mesi di trattamento, sarebbero decisamente alte! Il finanziamento dunque, soprattutto nell’era post- Covid, è un elemento di forza. Consideriamo che almeno il 70% dei pazienti rateizza, ma questo avveniva anche prima della pandemia, semmai ora la tendenza è ulteriormente aumentata. L’obiettivo è quello di fornire al paziente degli strumenti di pagamento che vadano oltre i tempi di terapia: tanti trattamenti odontoiatrici si risolvono anche in un paio di sedute, ma chiaramente in un arco temporale così breve, diventa complicato saldare tutto e subito. Il meccanismo della rateizzazione ha quindi aiutato, sta dando una spinta ulteriore all’accesso alle cure e gli studi continuano a privilegiare questo servizio per andare incontro ai loro pazienti. Impatta molto sull’organizzazione dello studio. 

Che tipo di supporto offre qundi il servizio “Easy Care” di Club Medici?

Con Club Medici facciamo slittare la prima scadenza, ovvero la prima rata, a 3 mesi. Il paziente che ha avuto difficoltà economiche durante il Covid può quindi accedere comunque alle cure, ma pagare successivamente. Il servizio “Easy Care” permette al paziente di rateizzare da 12 a 60 mesi per un importo dai 500 ai 20mila euro quindi è uno strumento che consente di pagare l’intero trattamento, andando oltre i tempi di terapia. Il saldo per lo studio è immediato, ma il paziente può rateizzare nel tempo. Inoltre vorrei sottolineare la possibilità di rateizzare a tasso zero quindi il paziente rateizza senza interessi. “Easy Care” di Club Medici permette ai pazienti di alleggerire in comode rate le cure da sostenere, anticipando allo studio, in poche ore, l’importo totale delle terapie. Il servizio è in convenzione con i migliori istituti di credito ed è disponibile per cure odontoiatriche, di chirurgia estetica e di chirurgia in generale. Il convenzionamento avviene in tempi brevi, si sottoscrive firmando e timbrando un modulo di richiesta ed allegando una documentazione a seconda della ragione sociale dello studio medico.